Il video postato su facebook del campanaro Roberto Pozzetta di Montescheno supera in un solo anno il milione di visualizzazioni. Roberto Pozzetta per gli amici Robertino classe 1971 ha imparato la difficile e rara arte del campanaro da suo padre che gia da piccolo lo portava in cima al campanile. Un’arte ormai scomparsa dal momento in cui quasi tutti i campanili sono stati modernizzati elettrificando le campane, cosi per poterle suonare basta un semplice disco. Diversa la storia del campanile della chiesa parrocchiale di Montescheno che durante la ristrutturazione di qualche anno fa’ e’ stato scelto di mantenere inalterato il sistema di funzionamento delle campane. Per poterle suonare bisogna conoscere l’arte del campanaro, salire in cima al campanile e attraverso una tastiera a cinque tasti si può suonare diverse melodie. Il campanaro Robertino Pozzetta proprio come faceva suo padre sale ogni domenica sul campanile con le sue due figlie per tramandare questa passione ormai scomparsa. Ad affiancare Robertino si alterna un altro bravo campanaro sempre di Montescheno Lucio Ezio anche lui profondo conoscitore di questa arte.
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