Unici al mondo gli stambecchi equilibristi
Alla Diga di Campliccioli, luogo di partenza per la vostra escursione si arriva in macchina. Da qui attraversate a piedi lo sbarramento della diga e svoltate a sinistra, imboccate la galleria fino a raggiungere la centrale idroelettrica.
Da qui ha inizio il sentiero che attraverso un ponte vi permette di attraversare il rio Banella. Costeggiate il lago per un tratto abbastanza pianeggiante fino a raggiungere l’Alpe Vassoncino (1417 mt) dove troverete delle baite.
Da qui il sentiero sale fino a raggiungere un dosso con una Croce, qui è l’ultimo punto in cui la rete telefonica ci permette di utilizzare il nostro telefono.
Da qui si può osservare una bella panoramica del Lago di Campliccioli.
Proseguiamo e dopo pochi passi raggiungiamo l’Alpe Granarioli (1412 mt.) dove troviamo delle splendide baite ristrutturate.
Passiamo il romantico ponticello in legno dell’Alpe Granarioli e ci addentriamo fino ad incontrare il torrente Troncone.
A 200 mt dal ponticello incrociamo il sentiero che ci permette al nostro rientro, se lo desideriamo, di percorrere la sponda opposta del lago molto caratteristica e più pianeggiante (consigliata per famiglie), si percorre il sentiero dove trovate dei binari.
Proseguiamo e dopo un falsopiano raggiungiamo l’alpe Casalavera (1499 mt.).
Dove poco più avanti si può scorgere una splendida cascata tra le rocce.
Continuiamo fino a raggiungere una mulattiera e arrivati ormai alla quota di 1650 mt, il percorso inizia a farsi ripido con diversi tornanti che si snodano in un bosco di larici secolari .
Proseguite e attraversate l’Alpe Cingino, dove si possono intravedere ancora delle vecchie baite diroccate utilizzate ai tempi per i pascoli d’altura. Continuate fino a raggiungere l’Alpe Saler a 1912 mt da qui percorrete la parte sinistra in un falsopiano fino a raggiungere il torrente.
Procedete seguendo il sentiero fino a scorgere il bivacco del Cingino e la casa dei guardiani.