Erebia dei ghiacciai è un lepidottero in grave declino a livello globale, a causa delle eccessiva specializzazione a rigorose condizioni ecologiche e potenzialmente del collezionismo (Leigheb 1976). E’ specie inclusa negli Allegati II e IV della Direttiva Habitat e negli Allegati II e X della Convenzione di Berna; rientra nella categoria IUCN delle specie Critically Endangered (cod. B1, B3b,d, C2a).
Si rinviene in praterie alpine tra i 1300 e i 2100 metri di quota, nei versanti con esposizione a sud e abbondante Festuca ovina e esemplari isolati di Larice (Larix decidua) e Abete rosso (Picea abies).
La distribuzione della specie è molto frammentaria e limitata a sole 7 località conosciute: in Svizzera meridionale, con 5 popolazioni nel Vallese, e in Italia, con i due siti piemontesi Alpe Veglia e Valle Antrona, entrambe nella Provincia del Verbano Cusio Ossola (Leigheb 1976).
La specie è in declino nel suo areale svizzero e nel 1982 l’apertura di una nuova strada ha distrutto la più importante popolazione elvetica conosciuta (Sonderegger, 1995). L’Alpe Veglia è uno dei due soli siti conosciuti di presenza di Erebia christi in territorio italiano e nell’Unione Europea (il secondo è la Valle Antrona, a pochi chilometri di distanza). Non è possibile fornire stime sulla popolazione presente nell’Alpe Veglia e sul suo attuale status di conservazione per carenza di specifici studi in tempi recenti. Le sole altre 5 popolazioni conosciute sono localizzate nel limitrofo Cantone Vallese, in Svizzera. La superficie di habitat potenzialmente idoneo alla specie (Festuco – Brometalia) assomma a ca. 90 ha.