Facile da avvistare in Valle nei boschi di larice.
Lo scoiattolo striato è un mammifero appartenente all’ordine dei Roditori (Rodentia) ed alla famiglia degli Sciuridi (Sciuridae). Nei negozi si incontrano due scoiattoli striati molto simili tra loro e che facilmente vengono confusi: uno è lo scoiattolo giapponese (Tamias sibiricus) conosciuto anche con il nome di scoiattolo coreano o Boronduk, l’altro è lo scoiattolo nordamericano (Tamias striatus) chiamato chipmunk. Entrambi hanno un mantello tendente al marrone con cinque strisce nere sulla schiena. Questo rende molto difficile distinguere i due animali ma pur vivendo in habitat così lontani tra loro in cattività la loro gestione ed alimentazione è assolutamente uguale.
Caratteristiche fisiche
Lo scoiattolo striato possiede un corpo tondeggiante ed affusolato con una struttura slanciata. La lunghezza massima che può raggiungere un adulto è di 20-25 centimetri di cui 10 solo per la coda.
La testa è abbastanza grande ed unita al corpo da un collo corto e robusto. Il muso è appuntito e termina con baffi (chiamati vibrisse) posizionati lateralmente. Le orecchie sono piccole e tonde. Gli occhi, grandi e neri, sono posizionati lateralmente e permettono di avere un ampio campo visivo utile ad avvistare eventuali predatori.
Anche questo roditore, come il criceto, possiede le tasche guanciali, estroflessione della parete interna delle guance. Sono da considerarsi delle vere e proprie borse in cui lo scoiattolo trasporta cibo e materiale per il proprio nido. Quando non vengono utilizzate non si notano ma in caso di necessità possono espandersi fino alle spalle e possono raggiungere un volume pari a quello della testa.
Gli arti anteriori sono corti e tozzi, le mani hanno quattro dita con artigli lunghi e ricurvi. Gli arti posteriori sono molto più lunghi e robusti, i piedi terminano con cinque dita anch’esse dotate di artigli. Sia i piedi che le mani possiedono polpastrelli ben sviluppati suddivisi tra loro da pieghe profonde. Lo scoiattolo, quando mangia, afferra il cibo con gli arti anteriori sedendosi su quelli posteriori.
Come gli altri mammiferi, il tamia possiede due cavità, quella toracica e quella addominale. La prima racchiusa tra le coste presenta una forma quasi piramidale e contiene il polmone destro che si compone di quattro lobi, il polmone sinistro, formato da un solo lobo ed il cuore che si trova tra i polmoni al centro del torace.
La cavità addominale occupa uno spazio di dimensioni maggiori rispetto alla cavità toracica ed è separata da essa tramite il diaframma, muscolo che serve alla respirazione. L’addome racchiude tutti gli organi dell’apparato digerente, urinario e riproduttivo.
Lo stomaco dello scoiattolo è formato da una solo camera e continua con l’intestino che è lungo tre volte e mezzo lo stesso animale. Il fegato è dotato di lobi ed è presente la cistifellea. Nell’apparato genitale incontriamo le peculiarità maggiori. La femmina presenta un utero doppio, con due corpi uterini che sboccano separatamente nella vagina. Il maschio presenta un osso, detto penieno, che attraversa il pene. Inoltre i testicoli, durante il periodo dell’accoppiamento, sono esterni e ben visibili, mentre durante il resto dell’anno risalgono nella cavità addominale.
La dentatura degli scoiattoli è composta da incisivi, premolari e molari. In questi mammiferi manca una categoria di denti: i canini. Al loro posto c’è uno spazio senza denti denominato “diastema”.
Gli incisivi sono denti a forma di scalpello, sono a radice aperta e quindi a crescita continua. Durante tutta la vita dello scoiattolo la radice non si chiude ed il dente continua a crescere alla base Gli incisivi hanno lo smalto solo nella parte esterna, questa porzione del dente risulta essere più resistente rispetto a quella interna la quale si consuma più facilmente, conferendo al dente un taglio obliquo.
I premolari ed i molari hanno radici chiuse e quindi non sono denti a crescita continua. I premolari dello scoiattolo giapponese sono quattro nell’arcata superiore e due in quella inferiore. Lo scoiattolo nordamericano, invece, ne ha solo due sia in quella superiore che inferiore. I denti del Tamia sono normalmente di colore giallastro.