La fauna che popola la valle non differisce molto da quella del resto dell’Ossola.
Numerose sono le specie presenti ma siccome spesso è difficile l’avvistamento diretto, interessante è saperne riconoscere le “tracce”, ovvero i segni della loro presenza come orme, resti dei pasti, tane e rifugi, ci si renderà così conto strada facendo di non essere soli nella natura.
Stilare qui un lungo elenco di tutte le specie della valle potrebbe essere inopportuno, ma fra le più rappresentative è bene ricordare i quattro ungulati caratteristici dell’arco alpino: capriolo, cervo, camoscio e stambecco; la simpatica e chiassosa marmotta; non mancano la volpe, il tasso, il riccio e lo scoiattolo. Dal manto candido in inverno e più o meno bruno in estate sono l’ermellino e la lepre variabile.
L’avifauna è ben rappresentata dalla superba figura dell’aquila reale, nonché dalla poiana, dalla pernice bianca e dal gallo forcello; numerosi sono i passeriformi ed immancabile il gracchio alpino. Anfibi, fra cui la rana temporaria, rettili (lucertole, ramarri, colubridi e viperidi), alcuni pesci d’acqua dolce e variopinti insetti completano il quadro faunistico.
In alta valle Antrona è stata istituita una zona di rifugio e ripopolamento allo scopo di proteggere le popolazioni animali che non presentano una densità molto elevata, nonché salvaguardare l’ambiente alpino nel suo complesso.